Cosa mangiano le galline

Cosa mangiano le galline

Conoscere cosa mangiano le galline è importante per assicurare loro un regime alimentare completo, in grado di fornire tutti i nutrienti essenziali per mantenerle in salute. Che tu stia pensando di allevare galline ovaiole, ornamentali o da carne, è fondamentale fornire loro una dieta adeguata per rafforzare il sistema immunitario e mantenere la produzione di uova, proteggendole da virus, infezioni, parassiti e altre patologie.

Innanzitutto è importante che le galline mantengano un peso ottimale, evitando sia sovrappeso che sottopeso, al fine di favorire il loro benessere complessivo e la loro salute a lungo termine.

Cosa mangiano le galline

Le galline, che siano ovaiole o di altre attitudini, sono animali onnivori con una dieta variegata che comprende una vasta gamma di alimenti. Nonostante comunemente si pensi che le galline siano erbivore, vale la pena sottolineare che l’alimentazione basata esclusivamente sui vegetali non è sufficiente per soddisfare le loro necessità nutritive.

In natura le galline selvatiche si nutrono di una vasta gamma di risorse alimentari, le cui disponibilità variano stagionalmente, con una diminuzione durante l’inverno e una maggiore abbondanza in estate. Grazie alla loro natura onnivora, le galline selvatiche possono consumare erbe, piante, semi e una varietà di insetti come cavallette, termiti, zecche, coleotteri, ragni, cimici e tanto altro. Inoltre, mostrano una predilezione per i vermi, bruchi e larve di insetti. Non esitano a catturare e consumare piccoli animali come ratti, topi, lucertole, serpenti e rane, e occasionalmente si nutrono anche di uova di altri animali e carogne, incluse quelle di altri polli.

Nel contesto amatoriale o industriale, l’alimentazione delle galline si basa principalmente sui cereali, che devono essere costantemente disponibili. Tuttavia, per garantire un’alimentazione completa, saranno da integrare verdure, frutta, piccoli insetti, scarti di cucina e un adeguato apporto di acqua e minerali.

Le galline consumano anche verdure, erbe e frutta, sebbene in quantità minori rispetto ai cereali. È fondamentale fornire loro vegetali freschi, ricchi di vitamine essenziali per la loro salute. È consigliabile evitare di somministrare loro alimenti ammuffiti, poiché ciò potrebbe causare problemi di salute.

Per quanto riguarda le verdure e altri vegetali, le galline possono consumare una vasta gamma di alimenti, tra cui insalate, carote, cicoria, spinaci, asparagi, barbabietole, broccoli, cavoli, bietole, zucca, cetrioli, rape, zucchine, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, verza, radicchio, sedano, peperoni, melanzane, patate, patate dolci, peperoncini (non sentono il piccante) e tanto altro.

Di seguito sono rappresentate alcune verdure che le galline possono mangiare come insalate, spinaci, barbabietole, carote, cavoli, asparagi, broccoli e zucche

Per quanto riguarda melanzane, peperoni, pomodori e patate, che fanno parte della famiglia delle Solanacee, è consigliabile evitare di somministrarle alle galline quando sono ancora verdi. Questo perché quando sono acerbi contengono solanina, una sostanza tossica.

La somministrazione di cipolla è ancora oggetto di dibattito tra gli allevatori; sebbene alcuni la utilizzino, è opportuno procedere con cautela e osservare attentamente la reazione delle galline.

grafica che illustra le verdure che possono essere fornite alle galline solamente se sono mature: peperoni, patate, pomodori e melanzane. Queste verdure quando sono acerbe contengono Solanina, una tossina

Per quanto riguarda la frutta, le galline possono consumare una vasta gamma di alimenti, tra cui mele, pere, uva, uvetta, albicocche, pesche, prugne, ciliegie, melone, cocomero, frutti di bosco, fragole, banane, papaya, melograno, kiwi, mango, arance e ananas.

 Si consiglia di somministrare la frutta con parsimonia, specialmente se non è un alimento frequentemente fornito, poiché un eccesso potrebbe causare deiezioni liquide.

la foto mostra una grafica della frutta che le galline possono mangiare. Per esempio mele, pere, pesce, albicocche prugne, cocomeri, meloni, uva, ciliegie, frutti di bosco, fragole, mirtilli, more, lampone, kiwi, frutta esotica come banane, papaya e mango

Ci sono anche una serie di alimenti che sono tossici o non vanno forniti alle galline ma di questo ne parliamo in un altro articolo.

Oltre agli alimenti vegetali, le galline apprezzano anche quelli di origine animale, possono essere inclusi nella loro dieta:

  • Insetti: come camole, larve o altri insetti possono essere acquistati in qualsiasi negozio per la pesca o allevati in casa utilizzando gli scarti degli alimenti dei polli. Se le galline hanno spazio a disposizione, possono procacciarsi gli insetti da sole senza esserci un reali bisogno di somministrarne ulteriormente. Ma ad ogni modo si può anche considerare di spargere qualche insetto per incentivare la caccia e rendere le galline più attive. 

  • Carne: gli scarti di carne come manzo, pecora e altre carni di origine animale possono essere inclusi nella dieta. Si consiglia di fornire carne cotta per evitare la trasmissione di salmonellosi. È preferibile evitare carne di pollo e tacchino, poiché potrebbe incoraggiare comportamenti indesiderati come il cannibalismo.

  • prodotti ittici: crostacei, come gamberi e gamberetti, e pesce, come salmone, sarde, tonno e altri tipi di pesce, possono essere somministrati alle galline. Si consiglia di fornire alimenti cotti per ridurre il rischio di trasmissione di parassiti

  • Prodotti contenenti uova: si possono fornire uova purché cotte, per evitare il rischio di salmonellosi, e mescolate con altri alimenti. Per evitare che le galline sviluppino il comportamento di mangiare le proprie uova deposte.

Un’alternativa per fornire alimenti proteici è l’utilizzo della carne in scatola per animali (come ad esempio carne in scatola per gatti). Tuttavia, questa non rappresenta l’opzione ottimale poiché può contenere conservanti.

Ad ogni modo i prodotti di origine animale, sono da somministrare con moderazione, preferibilmente non più di una volta a settimana. Inoltre, è importante rimuovere eventuali avanzi a fine giornata per evitare di attirare predatori e la diffusione di malattie e cattivi odori.

Un’idea divertente è coinvolgere la vostra gallina preferita quando trovate cimici e altri insetti in casa: se non amate manipolare gli insetti o vi sentite a disagio nel farlo, potete semplicemente prendere il vostro pollo e posizionarlo vicino all’insetto da rimuovere. Lasciate fare alla gallina il resto. Questo è solo uno dei tanti motivi per cui allevare qualche gallina nel giardino di casa può essere un’esperienza gratificante.

I salumi possono essere somministrati alle galline, ma con estrema moderazione, evitando quelli troppo elaborati e preferendo tipi più semplici come prosciutto e bresaola.

È assolutamente da evitare alimenti contenenti latte e i suoi derivati alle galline, poiché possono causare forti diarree che possono portare alla morte. È importante ricordare che il latte è destinato ai mammiferi, che hanno gli enzimi per digerire il latte, e non agli uccelli.

L’alimentazione delle galline ovaiole

L’alimentazione delle galline ovaiole non presenta sostanziali differenze rispetto a quella delle galline comuni, ma richiede particolare attenzione per quanto riguarda l’apporto di calcio. Le galline ovaiole necessitano di un’assunzione giornaliera di calcio compresa tra i 4 e i 5 grammi. Se non ricevono sufficiente calcio per la produzione delle uova, potrebbero inizialmente utilizzare il calcio presente nelle riserve ossee e successivamente produrre uova con guscio sottile e molle, fino a cessare del tutto la deposizione. La mancanza di calcio può essere una delle cause della scarsa produzione di uova nelle galline ovaiole.

Il metodo migliore per fornire il calcio è attraverso il mangime. Sul mercato sono disponibili diversi tipi di mangimi, ma quelli specificamente formulati per le galline in deposizione sono i più indicati, chiamati “mangime per galline ovaiole”.

Come valutare se il mangime utilizzato è adatto per le galline ovaiole? Basterà controllare la tabella nutrizionale del vostro mangime che deve contenere tra i 3-5 g di calcio ogni 100g.

Inoltre un calcolo semplice può fornire indicazioni utili. Esempio: mangime che contiene 2g di calcio ogni 100g. Per una gallina devo somministrare almeno 4 g al giorno di calcio. La formula è questa:

(100g x 4g)/2g = 200g

Difficilmente una gallina andrà a mangiare 200 g di mangime al giorno, in questo caso il calcio presente nel mangime è poco e bisogna miscelarlo con un buon integratore di sali minerali.

La carenza di calcio si manifesta con scarsa produzione di uova e presenza di uova dal guscio molto sottile, rugoso o molle.

Provate a studiarvi quanto mangiano i vostri polli e se vedete che rimane del mangime è bene diminuire le quantità, per evitate sprechi, e aumentare il calcio con:

  • gusci d’uova ben sbriciolati: da mescolarli con altri alimenti; le galline non devono capire che sono gusci d’uova perché potrebbero andare a mangiarsi le proprie uova;
  • grit: la parola “grit” tradotta in italiano vuol dire sabbia; è appunto una miscela di sabbia o sassolini che con l’aggiunga dei gusci d’ostrica triturati diventa un ottimo supplemento per favorire la digestione e l’aumento di calcio;
  • osso di seppia: sbriciolati e mescolati al mangime.

Integratore di calcio Quiko: può essere aggiunto all’acqua da bere giornaliera o sciolto in acqua e mescolato al mangime: 5 ml (1 cucchiaino) in 1 litro di acqua da bere o 1 kg di mangime secco. sciolto in acqua e mescolato con il cibo: 5 ml (1 cucchiaino da tè) per 1 litro di acqua potabile o 1 kg di cibo secco.

Röhnfried Hennengold Integratore Alimentare: (1000 ml) con minerali e Calcio per polli additivo per Acqua Potabile Contro Le Uova rotte e per Aiutare la Muta, mangime per Allevamento

Chick’N Deluxe® CALCIUM BOOSTER 4Kg: Integratore alimentare per galline, polli e pollame. Prodotto minerale naturale ricco di calcio, stimola la deposizione delle uova, rafforza il guscio delle uova.

Diversi tipi di mangimi

Nell’allevamento avicolo, la scelta del mangime rappresenta un aspetto fondamentale per garantire il benessere e la produttività delle galline in base alla loro età e all’attitudine produttiva. I cereali costituiscono la principale fonte alimentare, essenziale per una corretta alimentazione. I mangimi commerciali, reperibili presso consorzi agrari e negozi specializzati, si suddividono principalmente in due categorie:

  1. Mangimi completi: questi mangimi, costituiti principalmente da granaglie arricchite con vitamine e minerali, forniscono una gamma completa di nutrienti essenziali per il pollame. Sono progettati per adattarsi alle diverse fasi della vita e alle specifiche esigenze nutrizionali delle galline ovaiole, dei polli da carne e delle galline ornamentali.
  2. Mangimi complementari: si tratta di integratori, in genere in polvere o liquidi, che forniscono vitamine e minerali aggiuntivi, utili per colmare eventuali carenze nutrizionali presenti nel mangime base o per fornire un boost durante periodi particolarmente intensi per le galline.

I mangimi completi vengono somministrati da soli, poiché forniscono tutti i nutrienti necessari per il pollame. Una dose giornaliera si attesta intorno ai 100-150g di mangime e varia in base alle specifiche esigenze e all’età degli animali. Ad esempio, per le galline ovaiole, si consiglia di iniziare a somministrare un mangime completo specifico a partire dai 4-5 mesi di età quando le galline iniziano a deporre uova.

Le conchiglie frantumate, soprattutto quelle di ostriche, rappresentano un’ottima fonte di calcio essenziale per la formazione del guscio delle uova e sono da considerarsi mangimi complementari. Alcuni mangimi commerciali già contengono questa integrazione, pertanto è consigliabile verificare attentamente la composizione del mangime scelto.

Per quanto riguarda i pulcini appena nati, sebbene siano in grado di reperire il cibo autonomamente, durante la prima settimana di vita è consigliabile nutrirli con mangimi speciali appositamente formulati per loro, sotto forma di sbriciolato.

Sassi, sassolini e granelli di minerali

Per comprendere appieno la dieta delle galline, è fondamentale considerare l’importanza dell’ingestione di sabbia, piccoli sassi e granuli minerali, che svolgono un ruolo cruciale nel processo digestivo delle galline. Questi elementi facilitano la triturazione del cibo all’interno dello stomaco e contribuiscono all’assorbimento dei nutritivi contenuti negli alimenti mangiati.

I polli digeriscono il cibo in modo diverso rispetto agli esseri umani: il cibo ingerito attraverso l’esofago raggiunge il gozzo, che funge da magazzino per il cibo dove può rimanere fino a 12 ore prima di passare allo stomaco. Qui, vengono rilasciati enzimi digestivi prima che il cibo venga trasferito al ventriglio (chiamato anche stomaco muscolare) per la macinazione. Durante questo processo, piccoli sassolini vengono inghiottiti per agevolare la frantumazione del cibo.

Le galline, durante la ricerca di cibo, consumano naturalmente piccoli pezzi di roccia, sabbia e ghiaia che aiutano nel processo digestivo. Tuttavia, in condizioni controllate o in spazi confinati, possono mancare di questi elementi essenziali. Fornire sabbia, sassolini o ghiaia nel pollaio assicura che i polli abbiano accesso a questi elementi fondamentali per una corretta digestione e prevenire potenziali complicazioni digestive. È possibile posizionare un piccolo piatto contenente questi sassolini nel pollaio per garantire che i polli ne assumano a sufficienza.

sassi

Pascolo

Per garantire la salute e la produttività delle galline, è cruciale non solo fornire loro un’alimentazione adeguata, ma anche consentire loro di pascolare all’aperto, dove possono trovare una varietà di insetti e altri alimenti che arricchiscono la loro dieta.

Il pascolo soddisfa il loro istinto naturale di becchettare, scovare insetti, razzolare e cercare cibo. Se non si dispone di un ampio pascolo, è possibile recintare un’area più piccola dove far crescere l’erba, eventualmente seminando i semi lasciati dalle galline stesse, oppure coltivare l’erba in vaso. 

Inoltre, il razzolamento costituisce un’attività rilassante per le galline, offrendo loro un modo naturale per alleviare lo stress. Tuttavia, se si desidera mantenere intatte le piante e i fiori, è necessario proteggerli poiché le galline tendono a nutrirsi di fiori e piante erbacee, soprattutto di quelli coltivati con cura nei vasi.

Spero tanto che l’articolo vi sia stato utile! Se avete idee o altro da aggiungere commentatelo e condividetelo!

2 thoughts on “Cosa mangiano le galline

  1. Ciao credo, chiedo scusa, ma credo che c’è qualche errore in questo articolo, ad esempio il sedano, perché il sedano ha importanti benefici nutrizionali invece che essere dannoso, somministrarlo alla normale dieta dei polli risulta essere benefico, e non lo dico io che sono un appassionato allevatore, ma diversi studi. Ha diversi tipi di antiossidanti ricco di vitamina A, B, C e K e contiene anche un po’ di CALCIO.

  2. Io gli do le granaglie accompagnate da mais intero mi vengono fuori delle uova di un tuorlo ben colorato….e poi frutta fresca verdura ecc

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