Cura e benessere delle galline in autunno: consigli essenziali per il tuo pollaio

Cura e benessere delle galline in autunno: consigli essenziali per il tuo pollaio

Con l’arrivo dell’autunno il pollaio si trasforma: i colori caldi e le sfumature dorate fanno da cornice a una nuova stagione, ma per le galline questo periodo significa soprattutto cambio del piumaggio, la cosiddetta muta.

A seconda dell’età, i polli iniziano a perdere le piume tra la fine dell’estate e l’autunno. Gli esemplari più anziani di solito cominciano prima e impiegano più tempo a completare il ricambio, mentre le galline ovaiole più produttive attraversano la muta più velocemente. È un processo del tutto naturale: le piume vecchie cadono e ne crescono di nuove, pronte a proteggere durante l’inverno. In questa fase però la maggior parte delle galline interrompe la deposizione delle uova.

Proprio per questo, l’inizio dell’autunno è anche un ottimo momento per dedicarsi alla pulizia e alla riorganizzazione del pollaio. Una sistemata generale lo renderà più igienico e funzionale. Se possibile, conviene spostarlo in una zona soleggiata: in inverno il sole aiuterà a mantenerlo più caldo e accogliente.

Proteggere dal freddo

Con l’arrivo delle temperature più basse, è importante assicurarsi che le galline siano al caldo. Si consiglia di controllare che il pollaio sia ben isolato: sigillando eventuali crepe o fessure che potrebbero far entrare il freddo. 

Le galline sono molto sensibili allo sbalzo di temperatura tra estate e autunno ed in particolar modo soffrono le correnti d’aria tipiche di questo cambio di stagione. Questi sbalzi di temperatura possono generare stress nell’animale o addirittura delle vere e proprie malattie respiratorie, così come accade a noi con il raffreddore, anche le galline possono presentare starnuti, scoli nasali, inappetenza e difficoltà a respirare bene.

Un altro modo per tenere le galline più al caldo è aggiungere più paglia o fieno all’interno dei nidi e sul pavimento del pollaio, ciò contribuirà a mantenere le zampe isolate dal freddo. Ricordarsi di sostituirlo più frequentemente, soprattutto quello situato sul pavimento, in quanto assorbendo umidità e feci, diventerà una zona di proliferazione di agenti patogeni e batteri.

Galline livornesi all'interno del pollaio. Il pollaio è coperto di paglia

Mantenere una buona illuminazione

Con il progressivo accorciarsi dei giorni, è normale notare una diminuzione della produzione di uova nelle galline. La minore esposizione alla luce solare influisce infatti sul ciclo naturale delle galline.

Per chi desidera mantenere una produzione più costante, una soluzione può essere l’installazione di una luce artificiale nel pollaio, in modo da simulare giornate più lunghe. Negli allevamenti intensivi si garantiscono in media 14-16 ore di luce al giorno per mantenere elevata la deposizione. In un pollaio domestico, invece, si può scegliere se seguire semplicemente il ritmo naturale delle stagioni oppure aggiungere qualche ora di luce artificiale. In ogni caso, è bene non superare le 16 ore complessive, per evitare stress eccessivo agli animali.

Va comunque ricordato che l’uso di illuminazione artificiale è del tutto facoltativo: in un allevamento amatoriale si può tranquillamente lasciare che le galline seguano il ciclo naturale della luce, accettando una pausa nella deposizione durante i mesi più bui.

Pulizie autunnali

Al fine di garantire l‘igiene del pollaio l’inizio dell’autunno è il periodo ottimale per procedere ad una pulizia più consistente, mirata a prevenire eventuali infestazioni di parassiti o altre problematiche.

Durante questo intervento è bene igienizzare a fondo il pollaio e tutte le attrezzature come nidi, posatoi, mangiatoie e abbeveratoi. E’ consigliato pulire a fondo il ricovero, si possono utilizzare delle idropulitrici che semplificano il lavoro. E’ possibile utilizzare antiparassitari naturali a base di oli essenziali o di estratti di varie piante; laddove invece si decida di utilizzare disinfettanti commercializzati dalle principali aziende farmaceutiche e zootecniche è necessario rispettate i tempi del “vuoto sanitario”, allontanando le galline in un pollaio-temporaneo (in questa fase nessun animale deve entrare nel ricovero igienizzato; massima attenzione dunque anche a cani e gatti). Ad ogni modo è essenziale seguire le istruzioni delle etichette dei prodotti acquistati

Oltre alla pulizia straordinaria, è fondamentale mantenere buone pratiche quotidiane: il pollaio deve restare sempre asciutto e la lettiera va tenuta pulita, così da garantire un ambiente sano e confortevole per le galline.

Controllare lo stato di salute dei volatili

Con il cambiamento delle condizioni meteo, le galline potrebbero essere più suscettibili a malattie. Si consiglia di osservare attentamente il loro stato di salute alla ricerca di segnali di raffreddori o altre malattie. Se si nota qualcosa di anomalo, andrà consultato un veterinario, preferibilmente esperto di galline.

Di seguito gli step su come procedere per un controllo accurato: 

  • Controllo del comportamento: noti cambiamenti nel loro atteggiamento o nella postura? Sembrano meno attive, più isolate o si muovono in modo diverso dal solito? Presta attenzione a qualsiasi cambiamento nel loro comportamento e nella postura. 
  • Ispezione delle feci: sono compatte e di colore marrone o verde scuro, oppure appaiono liquide, con tracce di sangue o muco? Le deiezioni normali dovrebbero essere di colore marrone scuro o verde scuro con una consistenza coesa. Feci liquide, sanguinolente o con tracce di mucose potrebbero indicare un problema di salute.
  • Controllo del piumaggio: il loro piumaggio è pulito e ordinato, o vedi penne arruffate, sporche o zone con ferite e pelle irritata? Se noti che le penne sono sporche o arruffate, potrebbe essere segno di malattia o parassiti.
  • Monitoraggio dell’alimentazione: mangiano con appetito come al solito? Hanno sempre a disposizione cibo bilanciato e acqua fresca?Una diminuzione dell’appetito può essere un segno che qualcosa non va. 
  • Segni respiratori: hai notato starnuti, tosse, scolo nasale o un respiro affannoso? Le infezioni respiratorie possono diffondersi rapidamente nel pollaio, quindi è importante individuarle precocemente.
Gallina di un allevamento amatoriale affetta da corizza, il raffreddore delle galline. Si può notare l'occhio gonfio con della schiuma e le penne arruffate, sintomi della corizza
Gallina affetta da corizza

Come procedere in caso si riscontra qualcosa:

  • Isolamento: se una gallina mostra segni di malessere, il primo passo è isolarla dal resto del gruppo per evitare che un’eventuale malattia si diffonda. L’isolamento può avvenire in un trasportino o in una gabbia, che andrà resa confortevole con un po’ di paglia e posizionata lontano dalle altre galline. In questo modo non solo si tutela la salute del pollaio, ma si protegge anche la gallina malata, che potrebbe altrimenti essere presa di mira dalle compagne più forti
  • Registrazione dei dati: può essere una buona idea, soprattutto se si possiedono molte galline, tenere un piccolo registro della loro salute. Dove annotare eventuali cambiamenti nel comportamento o nei segnali fisici che noti giorno per giorno: queste informazioni possono rivelarsi molto utili nel caso si debba consultare un veterinario.
  • Chiamare un veterinario: se si hanno dubbi sulla salute delle galline o se si nota che qualcosa non va, bisogna consultare un veterinario esperto in avicoltura. Un professionista può aiutare a diagnosticare il problema e a fornire il trattamento adeguato.

L’ideale sarebbe avere galline che siano state vaccinate contro le malattie comuni come la Newcastle, la Malattia di Marek e le Coccidiosi. Seguendo le linee guide generali di prevenzione, come la pulizia regolare del pollaio e il controllo dei parassiti, si riuscirà a ridurre i casi di incidenza.

Crea un’atmosfera accogliente

In questo periodo ci saranno giornate miti e piacevoli, durante le quali le galline potranno scorrazzare liberamente in giardino, e giornate fredde in cui preferiranno restare al riparo nel pollaio. Nelle giornate più grigie e uggiose, però, le galline rischiano di annoiarsi, non potendo muoversi e razzolare come al solito. Per questo può essere una buona idea offrire loro qualche “gioco” o attività di intrattenimento che le tenga attive e curiose anche quando restano al coperto.

Ecco qualche idea per rendere il pollaio un posto più stimolante e divertente, anche nelle giornate più grigie:

  • Rami e rametti: questi elementi naturali non solo aggiungono un tocco decorativo, ma anche un’opportunità di intrattenimento per le galline. Possono arrampicarsi sui rami, raspare tra le foglie o becchettare la corteccia, restando così attive e impegnate
  • Foglie secche: cadute dagli alberi possono diventare una risorsa preziosa. Suggeriamo di raccoglierle e ammucchiarle in una zona del pollaio. Le galline si divertiranno a raspare alla ricerca di insetti e semini nascosti. 
  • Cibo appeso: fornire cibi interi e appesi consentirà agli animali di occupare gran parte della giornata a beccarli come anguria, zucca e altri cibi grandi e dal guscio duro. Lattuga, cavoli, broccoli, zucchine, carote e tante altre verdure possono essere appese per rendere più interessante l’ora del pasto.
  • Oggetti sospesi: palline, altalene o piccoli specchi possono fornire intrattenimento e stimolare la loro curiosità e ridurre la noia. Con gli specchi, però, attenzione: le galline non si riconoscono e potrebbero interpretare il riflesso come un’altra gallina da sfidare. Se noti atteggiamenti aggressivi, meglio toglierli. 
  • Altalene: la maggior parte delle galline adora oscillare. Esistono altalene realizzate appositamente per loro che possono essere acquistate e poi appese al soffitto del pollaio. Alcune altalene sono decorate anche con perline o campanelli per stimolare la curiosità.

Se possibile sarebbe ottimale prevedere spazi verdi da destinare alle galline in periodi alternati, in modo tale da consentire un utilizzo omogeneo del terreno e consentire alla vegetazione di rigenerarsi (la presenza costante di galline ne provoca infatti in tempi brevi la totale scomparsa della vegetazione). In questo periodo si può agevolare il rinfoltimento e la ricrescita dell’erba anche gettando sul prato della vegetazione secca; il terreno, grazie al calore generato da questa copertura e dal processo di fermentazione dei vegetali appassiti, garantirà una rapida germinazione ad ogni piccolo seme. 

Buon Allevamento! 🐔

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *