Inversione sessuale delle galline
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L‘inversione sessuale delle galline è un fenomeno interessante che solleva diverse domande sulla sua causa e su come avvenga.
Le galline nascono con due gonadi, ma durante lo sviluppo embrionale, i geni determinano il sesso femminile del pulcino, e solo l‘ovaia sinistra si svilupperà completamente, mentre quella di destra rimarrà atrofizzata. Nel maschio invece, entrambe le gonadi sono sviluppate e producono spermatozoi. Questa differenza è interessante perché spiegherebbe come mai l’inversione sessuale sembra capitare solo da femmina a maschio e non il contrario.
Una volta raggiunta l’età adulta, la gallina comincerà a deporre le uova e a condurre una vita normale come esemplare femminile della specie. Tuttavia, alcune problematiche esterne all’animale potrebbero portare all’interruzione della produzione di ormoni femminili, necessari per l’ovaio nella produzione di uova.
La causa di questa inversione sessuale può essere attribuita a problemi come cisti ovariche, tumori o altre malattie che colpiscono l’ovaia sinistra, causando una diminuzione dei livelli di estrogeni e un aumento dei livelli di testosterone. Anche l’invecchiamento può essere una causa. L’interruzione della produzione degli ormoni femminili, con l’attivazione di una maggiore produzione di ormoni maschili, porta alla regressione dell’ovaia sinistra e all’attivazione della gonade destra, che nella femmina era atrofizzata, e che potrebbe evolvere in una specie di testicolo (ovotestis), provocando una trasformazione fisica e comportamentale verso il maschile.
Questa trasformazione, tuttavia, non rende la gallina un gallo completo perché non è in grado di riprodursi. Rimane geneticamente femmina, ma sviluppa caratteristiche sessuali secondarie maschili, diventando fenotipicamente maschio. Questo vuol dire che alla gallina inizieranno ad ingrossarsi i bargigli e la cresta diventerà più grande e rossa, inizierà a cantare e gli speroni cresceranno. Da notare che la “trasformazione” in gallo potrebbe non avvenire completamente. L’animale potrebbe, per esempio, emettere dei canti da gallo ma non avere gli speroni. È importante notare che la trasformazione in gallo potrebbe non essere completa. Ad esempio, l’animale potrebbe emettere canti da gallo ma non sviluppare gli speroni. Anche il comportamento subisce influenze: le galline mascolinizzate tendono a provare ad accoppiarsi con le femmine.
Sebbene questa inversione sessuale sia un fenomeno raro, con una stima di circa 1 gallina su 100, potrebbe verificarsi nel proprio pollaio. Tuttavia, a livello evolutivo, potrebbe avere senso questa trasformazione. Una gallina incapace di riprodursi diventa inutile per la sopravvivenza della specie. Trasformarsi in un “gallo” più visibile potrebbe attirare l’attenzione dei predatori, deviando così l’attenzione dalle galline più giovani e meno vistose, contribuendo indirettamente alla loro sopravvivenza.
La trasformazione sessuale delle galline non è un fenomeno isolato nel regno animale, è riscontrata anche tra altri gruppi di animali, inclusi pesci, rettili e altri uccelli.
Ti è capitato nel tuo pollaio?
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