Bullismo tra galline

Bullismo tra galline

Le galline di natura sono animali sociali che vivono bene in gruppi e con una struttura gerarchica ben precisa.

Possono verificarsi comportamenti aggressivi che in genere non sfociano mai nell’eccessivo. Però può succedere in determinate condizioni che una gallina possa “bullizarne” un’altra senza motivo.

Per “bullismo” viene inteso come il danneggiamento costante di una gallina da parte di un altra senza un motivo. Non è la beccata occasionale, a seguito di uno scontro o per stabilire la superiorità che sono comportamenti normali.

Ordine di beccata

Le galline hanno un modo di definire la struttura gerarchica del branco attraverso la beccata. Gli animali più forti e leader saranno sul “livello” più alto rispetto agli altri e attraverso la beccata stabiliscono la loro superiorità. Queste beccate non danneggiano gli animali.

L’ordine di beccata è intenzionale rispetto al vero è proprio “bullismo”. Nel primo caso l’animale si comporterà in modo aggressivo per intimidire quello più debole. Diventa “bullismo” se l’animale mira sempre il solito individuo e in modo molto aggressivo facendogli male.

L’animale preso di mira manifesta sintomi come perdita di peso, perdita di piume, letargia, ferite gravi e mancanza di piume. Un altro segno della presenza di un “bullo” nel pollaio è lo stress della vittima. 

Lo stress e l’ansia causano nervosismo e “cambiamenti di comportamento”. Se l’animale un tempo era vispo e all’improvviso è mogio potrebbe esserci un “bullo”.

Il bullismo può essere limitato a spiumare le piume o degenerare in una “guerra” vera e propria in cui l’animale vittima viene gravemente ferita o uccisa.

I fattori scatenanti

I motivi principali del “bullismo tra galline” sono:

  • stress
  • noia
  • sovraffollamento
  • malattie

Stress

Le galline sono animali abitudinari e alcuni cambiamenti possono causare comportamenti aggressivi.

I fattori di stress possono essere:

  • nuovi membri
  • morte di un leader del gruppo
  • nuova sistemazione

Di solito questi cambiamenti destabilizzano l’ordine gerarchico per alcuni giorni ma dopo quando la gerarchia viene ristabilita i comportamenti ritornano nella normalità. In alcuni casi può capitare che una gallina può continuare ad essere aggressiva nei confronti di un altro abitante del pollaio. 

Noia

La noia è un altro fattore pericoloso perché genera malessere e comportamenti aggressivi. Il periodo dove maggiormente si riscontra è l’inverno. Gli animali, a causa del brutto tempo, non sanno cosa fare, non si muovono molto, non hanno molte attività per impegnare la giornata.

La vittima di solito è terrorizzata all’idea di avvicinarsi al gruppo e tende a nascondersi per la maggior parte della giornata. Probabilmente avrà paura di entrare anche all’interno del pollaio per andare a dormire. 

Per evitare che la vittima non riesca più a nutrirsi o bere è importante avere più di una stazione di alimentazione disponibile e distanti fra loro in modo che possa mangiare e bere.

Per diminuire i momenti di noia si possono somministrare cibi interi appesi come cavoli, zucchine e carote. Impiegheranno molto più tempo a consumarli impegnando più tempo.

Un altra attività molto gradita per abbassare la noia e aumentare il benessere del pollaio è il bagno di sabbia. Si consiglia di posizionare una cassetta o più di una (ben fissate a terra o interrate) in un luogo riparato dalla pioggia contenente cenere e terra secca. In questo modo, avranno a disposizione il bagno di sabbia, un’attività molto gradita e benefica per il piumaggio.

Anche gettare paglia o fieno a terra stimolerà le galline a razzolare e a impegnare la giornata in altro modo.

bagno di terra in inverno

Malattie

Le galline per natura scacciano i soggetti malati. Se una gallina non sta bene (mogia e apatica) è importante separarla dal gruppo per evitare innanzitutto che la malattia si diffonda e inoltre che la gallina malata venga presa di mira dalle altre.

La re-integrazione di un animale in pollaio dove la struttura gerarchia è già consolidata può causare qualche problema inziale al nuovo membro. In questo caso, è bene aggiungere animali non troppo giovani e a piccoli gruppi invece che far entrare un singolo soggetto alla volta. In genere, questa fase dura qualche giorno ma quando i soggetti vengono inclusi nel branco, l’eccessiva aggressività diminuisce naturalmente.

Sovraffollamento

Il sovraffollamento aumenta l’aggressività. L’unica vera soluzione è diminuire il numero delle galline o espandere gli spazi a disposizione. 

Questo è importante per tutti gli spazi disponibili degli animali. Se si ha a disposizione un ampio prato ma un pollaio troppo piccolo per contenere tutti gli animali durante la notte può causare forti litigi.

Fermare l’animale aggressivo

Se dopo aver dato più spazio, separato gli animali deboli e diminuita la noia ma il “bullo” continua a fare il “bullo” si possono ricorrere a questi metodi:

  • separazione dal gruppo: quando viene separato l’animale aggressivo dal branco verrà ripristinato l’ordine gerarchico senza il soggetto. La separazione può essere fatta per sempre, cioè spostando l’animale in un nuovo gruppo con razze più forti e aggressive oppure per un periodo limitato di due settimane. Questo ripristina l’ordine gerarchico senza il soggetto aggressivo, quindi se verrà reintrodotto, dovrà ricominciare dal basso della struttura gerarchica.
  • utilizzo di una pistola d’acqua: uno schizzo ben mirato al “bulletto” mentre becca il suo compagno può fermarlo. L’animale assocerà l’acqua con la beccata. Questo ripetuto nel tempo interromperà il comportamento (non ha un efficacia del 100%) ma si dovrà dedicare molto tempo all’osservazione e alla gestione di questi comportamenti.
  • occhialini per galline: sono da posizionare sul becco del “bullo” e rende difficile la mira. La gallina può vedere solo ai lati ma non davanti e consentirà comunque di nutrirsi e bere ma non di beccare gli altri animali. Di questi occhiali ce ne sono di due tipi, uno a incastro e uno che perfora la narice. Consigliamo vivamente di prendere quello che si incastra per non ferire l’animale. In generale, deve essere considerata come l’ultima opzione perché l’animale può farsi male anche con quelli solo a incastro.
  • uccisione del colpevole: se l’animale è difficile da gestire questa può essere l’unica soluzione.

Se è il gallo ha fare il prepotente con le galline. Se le picchia o i modi di fare sono molto rudi, le femmine possono ferirsi, perdere piume, contrarre infezioni dalle ferite aperte e stressarsi.

Separare il gallo per un breve periodo può dare una pausa alle galline ma quando viene reintrodotto tornerà ai suoi vecchi modi. In questo caso, si può accorciare o arrotondare le punte degli speroni ma la soluzione migliore è inserire un maschio giovane e abbattere il maschio rude.

Prodotti

Di seguito alcuni prodotti per diminuire la noia e fermare il comportamento del “bullo”:

Giocattoli per galline: aiutano a diminuire la noia.

Occhiali a incastro: seguire le istruzioni contenute all’interno e applicarli delicatamente.

Altalena per galline: aiuta a diminuire la noia

Buon allevamento! 🐔

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