Perchè la gallina non fa le uova?

Perchè la gallina non fa le uova?

I motivi per cui una gallina smette di fare le uova possono essere diversi. Alcuni di questi sono reazioni naturali del ciclo di vita dell’animale in cui non si riesce ad intervenire, mentre altri possono essere risolti con semplici modifiche nella gestione dell’allevamento.

In condizioni ideali, le galline depongono un uovo ogni 24-26 ore. Questo dato è da prendere con le pinze perché la frequenza dipende dalla razza e dall’età dell’animale.

Inoltre, prima di arrovellarsi sui diversi motivi bisogna controllare se la gallina sta deponendo le uova da un’altra parte o se c’è la presenza di un predatore che faccia visita costantemente al pollaio. Di fatti le uova sono ambite da animali come serpenti, cornacchie, volpi, ratti ecc.

Verificate le prime due condizioni si può una serie di motivi per cui una gallina interrompa la deposizione.

Luce

La luce è una delle cause più comuni. Per sostenere una forte produzione c’è  bisogno di circa 16 ore di luce. Senza di essa è normale che si verifichi il calo nella deposizione a causa della risposta ormonale alle giornate che si accorciano.

Di fatti in inverno non è il freddo in sé a stoppare la deposizione ma il calo di luce. Alcuni allevatori per mantenere buona la produzione forniscono luce aggiuntiva utilizzando quella artificiale.

Da tenere in considerazione che c’è un motivo per cui le galline non depongono così tanto durante l’inverno: il loro corpo ha bisogno di riposare e riprendersi per l’anno successivo. E se non si fornisce questo riposo a lungo andare mina il benessere dell’animale.

Per un allevatore amatoriale è consigliato seguire l’andamento delle stagioni senza forzare la produzione con un eccessiva luce aggiuntiva. Se in inverno si vuole comunque avere più uova, 1 o 2 ore di luce artificiale in più può essere un buon compromesso.

Condizioni del pollaio

Se gli uccelli sono stressati, la produzione di uova ne risente. Lo stress si presenta in molte forme: predatori, sovraffollamento, galline aggressive, rumori forti, troppo caldo o freddo, cattiva alimentazione, malattie e assenza di igiene. Bisogna avere occhio critico quando si auto-valuta il proprio operato per assicurarsi che effettivamente non ci siano fattori di stress in atto.

Questi di seguito sono suggerimenti generali per mantenere in salute il proprio pollaio:

  • fornire almeno 4 mq a capo di pascolo e 1 mq ogni 6 galline all’interno del pollaio,
  • presenza di almeno un nido ogni 3/4 galline,
  • separazione degli animali particolarmente aggressivi,
  • pulizie frequenti,
  • protezione dai predatori come filo zincato su porte e finestre,
  • mangiatoie e abbeveratoi disponibili in più punti e distanziati tra di loro,
  • mantenere le temperature confortevoli all’interno del pollaio, ma non drasticamente diverse da quelle all’aperto.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, le galline tollerano bene il freddo, il problema maggiore è lo sbalzo di temperatura. Se si ritiene che sia necessario fornire una fonte di calore la temperatura deve essere alzata di pochi gradi rispetto all’esterno.

Malattie

Se l’animale sembra forte, ben nutrito, ha molta luce naturale e improvvisamente smette di fare le uova, è probabile che sia malato.

Sono diverse le malattie che possono attaccare il Gallus gallus domesticus, alcune sono generati da virus e batteri altri da parassiti.

Alcune malattie comuni sono:

  • raffreddore: i sintomi a cui prestare attenzione includono narici viscide, occhi gonfi e animali che “sbadigliano” (non riescono a respirare attraverso le narici);
  • parassitosi: questo include pidocchi, acari e vermi. Gli animali si presentano mogi, spettinati e con la cresta pallida.

Gli animali ammalati vanno sempre separati dal restante gruppo per evitare che la malattia si propaghi o che l’animale, indebolito, venga preso di mira dagli altri.

Alimentazione non adatta

Un altro dei motivi per cui una gallina non fa le uova è l’alimentazione non corretta.

Le galline in deposizione, che siano ovaiole o non, hanno bisogno di diversi nutrienti per deporre e mantenersi in salute come calcio, sodio, vitamina D e proteine. Il calcio è uno dei nutrienti più importanti: le galline ne consumano 4/5 g ogni giorno. I mangimi per ovaiole che si trovano in commercio sono formulati per fornite tutto ciò di cui c’è bisogno, ma se non viene fornito o dato troppo poco, questi nutrienti vengono persi, penalizzando la produzione.

Quando una gallina ha una carenza nutrizionale, la deposizione è la prima che ne risente. Questo è un processo naturale che serve per risparmiare il nutriente mancante per le funzioni vitali.

Inoltre anche il cambio di dieta, anche solo l’utilizzo di una marca diversa, può influire per un piccolo periodo la deposizione nonostante venga comunque fornito tutto ciò di cui hanno bisogno. In questi caso la situazione si risolve da sola in 1 settimana.

Anche la qualità dell’acqua è fondamentale: deve essere sempre disponibile e pulita.

Una dieta equilibrata non serve solo a garantire la deposizione ma anche a rendere il piumaggio bello e la gallina forte e sana.

Muta

La muta è quel periodo in cui le galline cambiano le penne. Di solito si verifica in autunno, ogni anno e dopo circa i 18 mesi di età ed è associata alla diminuzione della produzione di uova.

Le galline in muta reindirizzano le loro energie dalla deposizione delle uova alla formazione delle penne. Ciò si traduce in una breve pausa dalla deposizione che può durare da 2 mesi fino anche a 4 mesi. Una volta che l’animale ha terminato il cambio, la produzione ritorna alla normalità.

In questo caso non si può e non si deve intervenire per forzare la deposizione. La muta è un processo naturale e necessario per l’animale. 

Età e razza

Le galline iniziano a deporre le uova tra i 4 e i 12 mesi e depongono uova per circa 4/5 anni. Ma questo fattore dipende molto dalla razza. Ci sono razze abbastanza precoci e altre che hanno bisogno di più tempo.

Il primo anno è considerato l’apice della produzione perché è l’anno in la gallina produce più uova e poi negli anni avvenire il numero di uova prodotte diminuisce fino a fermarsi. In genere, quando una gallina raggiunge i tre anni di età è considerata oltre il suo apice.

L’animale anche se non depone più può continuare ad essere comunque un prezioso membro del pollaio perché possono ancora diventare chiocce esperte e inoltre tendono a ricoprire i ruoli da leader nella gerarchia.

Inoltre non tutte le razze sono ovaiole (animali che depongono 200/280 uova all’anno) come la Moroseta che depone meno di 100 uova all’anno.

Galline in cova

Quando una gallina cova o è in chioccia non deporrà le uova. Ci sono segni evidenti a cui prestare attenzione se l’animale è in questa condizione:

  • sta seduta nel nido tutto il giorno;
  • diventa molto territoriale e impedirà a qualsiasi cosa di avvicinarsi alle sue uova,
  • avrà le placche incubatrici: un “buco” in mezzo al petto e sotto la pancia senza piume (questo consente di dare calore alle uova).

Trasporto

I polli amano la routine e la minima interruzione della loro amata quotidianità di solito si traduce in un arresto dalla deposizione.

Il disturbo di routine più comune è quando vengono spostati. In genere succede quando vengono comprati e trasferiti in un altro pollaio.

Quando vendono introdotti nuovi membri in un gruppo già stabile gerarchicamente le galline si beccano tra di loro per ristabilire l’ordine e non depongono le uova. Finito questo periodo di alcuni giorni tutto ritorna alla normalità e la deposizione riprende.

Buon allevamento 🐔

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