3 problemi comuni che potresti riscontrare nel pollaio

Allevare galline è un esperienza gratificante e l’allevamento è semplice se comparato con altri animali. Purtroppo per quanto sia bello non tutto è perfetto: malattie, ferite e problemi di vario genere possono sorgere durante l’allevamento. I problemi di salute più comuni delle galline sono facilmente risolvibili e possono essere riassunti in 3 gruppi: problemi nella deposizione, ferite o segni di beccata e malattie.
Problemi legati alla deposizione
Alcuni dei problemi più comuni riscontrabili in un pollaio sono quelli legati alla deposizione delle uova. I motivi per cui una gallina non riesca a deporre le uova o che quest’ultime presentano deformità o stranezze possono esser diversi come carenze vitaminiche, parassiti, infezioni e persino stress.
I problemi di deposizione sono:
- uova dal guscio morbido,
- uova minuscole,
- depositi di calcio sul guscio,
- pigmentazione incompleta,
- uovo dentro a un uovo,
- uova deformate,
- “uova marce” causata dalla salpingite,
- ritenzione dell’uovo,
- peritonite da tuorlo d’uovo.
Ognuno di questi casi ha il suo trattamento specifico. Nel caso di uova deformate non esiste una cura delle volte capita che un uovo non venga creato nella classica forma ovoidale.
Il problema più comune sono le uova dal guscio morbido causato dalla carenza di calcio. In questo caso l’alimentazione fornita non basta per soddisfare il fabbisogno di calcio per formare il guscio dell’uovo. La cura è aumentare il calcio nella dieta dell’animale attraverso il mangime per ovaiole o con un integratore specifico.
La ritenzione dell’uomo e la peritonite sono patologie serie e richiedono l’intervento tempestivo del veterinario.
Ferite e segni di beccata
Le galline si azzuffano e si beccano per mangiare per prime, per l’acqua, per appollaiarsi sui trespoli più alti, per salire di posizione nell’ordine gerarchico ecc. Queste zuffe non creano ferite ma che quando il litigio si fa pesante possono comparire. Questo è vero soprattutto se sono presenti razze dal temperamento aggressivo nel pollaio.
Spesso l’aggressività è data dalla mancanza di spazio e dall’eccessiva competitività per alimentarsi e abbeverarsi. Se l’aggressività è data da questa situazione si deve intervenire sulla gestione d’allevamento: aumentando gli spazi, fornendo più trespoli, aumentando i nidi e i punti di di abbeverata e alimentazione nel pollaio.
Le ferite sono facilmente rilevabili: gli animali mostrano punti privi di penne in cui è visibile la pelle e possono essere presenti croste o ferite aperte.
L’ animale ferito deve essere separato dagli altri per dargli tempo di guarire, evitando che le altre galline incuriosite dalle ferite e dal sangue le becchino. Le ferite dell’animale devono essere pulite dalla sporcizia e disinfettate.
In alcune situazioni di forte stress quando un animale è ferito si possono verificare casi di cannibalismo.
Le lesioni ai piedi sono altre problematiche comuni. La maggior parte di queste lesioni non creano gravi danni ma possono essere difficili da trattare proprio perché il piede poggiando a terra si sporca e si infetta facilmente.
Il sintomo più comune di un infortunio al piede è l’incapacità o la riluttanza da parte della gallina di caricare il piede ferito. Le galline sono più letargiche e trascorrono più tempo del solito sedute sui trespoli o nei nidi.
Le ferite, una volta individuate, vanno pulite con delicatezza senza ferire ulteriormente l’animale. Il piede dovrà essere bendato per dare il tempo alla ferita di chiudersi.
Alcune ferite sono invece la causa di infezioni batteriche come il Bumblefoot o pododermatite che si cura attraverso lavaggi antisettici, una crema antibiotica e vitamina A.
Malattie
Sono diverse le malattie comuni che possono contrarre le galline. La gravità e il trattamento variano in base al tipo di malattia:
- Parassitosi: acari (acaro rosso), pidocchi, zecche e vermi sono forme di parassitosi. Si manifestano con più frequenza introducendo un soggetto nuovo senza che sia stato isolato e quando il pollaio non viene pulito regolarmente. I sintomi da parassitosi sono perdita di piume, irritazione della pelle, letargia, animali che si grattano e perdita di appetito. Si prevengono attuando delle buone norme igieniche. Si combattono utilizzando insetticidi e trattando gli animali con farmaci e integratori antiparassitari.
- Virali: sono incluse in questa categoria la bronchite infettiva, morbo di Marek, influenza aviaria, vaiolo e morbo di Newcastle. Esiste un vaccino per la maggior parte di queste malattie. Le vaccinazioni vengono solitamente somministrate ai pulcini prima che possano essere acquistate dagli allevatori. Questo è vero per gli allevamenti registrati mentre per quelli amatoriali non sempre gli animali lo sono.
- Batteriche: le malattie possono essere anche originate dai batteri. In questa categoria sono incluse colibacillosi, salmonellosi e alcune malattie respiratorie. Pollaio sporco e animali mal nutriti diffondono più rapidamente le malattia.
- Fungine: alcune malattie sono anche di origine fungina come la polmonite da cova e la tigna. Sono rare ma può capitare che si manifestino. Possono essere evitate pulendo le pareti del pollaio con detergenti, mantenendo la lettiera fresca e asciutta e pulendo regolarmente le attrezzature.
Quando non tutto va come previsto è importante intervenire subito anche se la problematica non sembra seria. Questo per evitare che la situazione degeneri. In tutti i casi vale la regola d’oro di isolare l’animale ferito o malato. Se non si è sicuri di cosa si sta affrontando bisogna contattare il veterinario.
Buon allevamento! 🐔